Il trasporto dei cadaveri all’estero è soggetto ad una particolare disciplina che deve tenere conto anche delle esigenze amministrative dei Paesi di destinazione.
Oltre al nulla-osta della nazione dove è diretto, rilasciato dall’Autorità Consolare competente e di eventuale nulla-osta della Autorità Giudiziaria, il deceduto deve essere munito del passaporto mortuario rilasciato dal Sindaco del Comune dove l’evento è occorso.
Si riconoscono due tipologie di passaporto mortuario:
I due passaporti differiscono solo per l’obbligo d’indicare, nei non aderenti, anche la causa di morte.
Per il rilascio del passaporto, il Sindaco necessita di una certificazione sanitaria, redatta dalla competente AULSS.
Trattasi di prestazione esclusa dall’IVA.
La richiesta va fatta per ogni salma che venga estradata all’estero e viene avanzata dalla Ditta di Onoranze Funebri incaricata del trasporto stesso e deve pervenire entro i 2 giorni lavorativi antecedenti al rilascio del certificato stesso.
Il Comune competente per luogo di decesso procederà all’inoltro via mail o fax della scheda di morte (ISTAT).
La segreteria provvederà a comunicare via telefono o via mail all’interessato la data e l’ora del ritiro.
Si precisa che, qualora al posto del richiedente si presentasse altra persona, occorrerà che la stessa sia munita di apposita delega e di copia del documento di identità proprio e del delegante.